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Consulenza 4.0 (tutto quello che serve sapere)

5-set-2023 18.31.10 / by Rosa M. Mariani

 

 

Quando si parla di consulenza aziendale oggi, nell’era del digital marketing, nell’era del machine learning, si parla necessariamente di consulenza strategica e consulenza direzionale.

Una società di consulenza aziendale oggi, deve avere una serie di competenze, e ti starai chiedendo come fare ad avere una check list delle cose cui fare attenzione. Mi auguro che questo articolo possa esserti di aiuto.

Sembrerà banale, ma sincerarsi che esista una esperienza di vissuto in azienda, anche consistente, serve ad evitare il famoso “chi non sa fare, insegna” che spesso è distante dal pragmatismo di chi il mestiere lo ha svolto. Il tuo consulente aziendale non dovrà averne solo letto sui libri di organizzazione aziendale, ma dovrà averne avuto esperienza diretta, in ruoli apicali.

Consulenza aziendale nell’era dell’uomo al centro

Consulenza aziendale vuol dire anche attenzione alle soft skills. Vuole dire avere conoscenza dei nuovi modelli organizzativi e delle nuove leve motivazionali.  Quando si fanno grandi cambiamenti in azienda, quando si tocca la cultura aziendale, è importante avere a che fare con una persona allenata a percepire le carenze e che sappia quindi anche indirizzare la formazione in azienda.  Un mentore che sappia costruire gruppi di lavoro che vadano ad auto-lenire proprio il dolore del nervo scoperto, nell’organizzazione.

Consulenza aziendale nell’era del digitale

Consulenza aziendale nell’era del digitale, si traduce anche in un progredire in cui la piattaforma digitale prescelta, che mette l’uomo (il cliente) al centro, secondo la nuova filosofia dell’inbound sales, agisca anche per l’affermazione di una nuova mentalità che vada a modificare l’organizzazione, armoniosamente, per abbracciare e rendere proprio, l’approccio inbound, dentro e fuori l’azienda.

Consulenza aziendale nell’era dell’acquario (svolta antropologica)

Consulenza aziendale nell’era dell’acquario significa contemplare una cultura del cambiamento costante, una cultura della sperimentazione, della presa di responsabilità, del patto tra individui all’interno dell’organizzazione, che superi le gerarchie. Consulenza aziendale significa anche agire per prima cosa per supportare l’imprenditore o il titolare d’azienda, nel cambiamento che per primo questo deve operare.  La trasformazione, e il cambiamento non sono delegabili.

Consulenza aziendale per le nuove professioni

Consulenza aziendale per le nuove professioni che serviranno in azienda; per capire dove reclutare i nuovi giovani, come valutarne le competenze, dove far fare un up skilling al proprio personale.  Per capire come farsi accompagnare in questo percorso. Come affittare dei team che facciano il lavoro che serve, per la durata del progetto, e assumere solo le professionalità che necessitiamo, in modo permanente. Il consulente aziendale è un esploratore (nel mio caso un'esploratrice) che naviga molti mari e che porta la nuova “spezia, cacao, seta” nel porto dell’imprenditore, dal "nuovo mondo".

Consulenza aziendale per risolvere i problemi esistenti

Consulenza aziendale per risolvere i problemi esistenti che non riesci ad inquadrare nella loro essenzialità, o  che, sebbene chiari, hai bisogno di supporto per risolverli. Problemi che, visti da un occhio allenato a fare analisi delle problematiche aziendali, può aiutarti a mettere a fuoco con maggiore chiarezza il problema e mettere in atto azioni correttive. Una società di consulenza aziendale può essere il giusto interlocutore per una consulenza commerciale, oppure una consulenza direzionale e strategica, quando serve una riorganizzazione aziendale o un cambio di mansione, in cui il coinvolgimento dei dipendenti, aiuta a non avere opposizioni occulte.

Soluzione Problemi

Un consulente aziendale dovrebbe essere un problem solver, un individuo che ha fatto del problem solving un approccio sistemico e che è in grado, non solo di vedere la possibile soluzione, ma anche di indurre un team a percorrere il processo che genererà la problem solution.  Non tutti i consulenti sono poliedrici, ma quello che è importante è la consapevolezza del sé, che porti – nella visione del problema – a capire quale professionista diverso da sé portarvi in azienda. Questo presuppone anche una serie di valori, tra cui, che il denaro non sia il valore trainante per il tuo consulente, e che questi abbia  una solida rete collaudata di aziende e professionisti a corollario.

Qui giova anche ricordare la mia massima preferita sul tema dei problemi: “se un problema non ha una soluzione, non è un problema”   Si potrebbe qui aprire la parentesi del “burn out”, tema sul quale bisognerebbe formare i nostri talenti migliori, che sono quelli che più spesso vi incorrono.

Consulenza aziendale per sanare le paure

Una consulenza aziendale può riuscire a cogliere una dimensione di paura, di fragilità nell’organizzazione (paura di parlare in pubblico, timori per la salute e la sicurezza sul lavoro, tensioni per bullismi o mobbing traversali, spesso ignorati anche dall’imprenditore)   e aiutare ad uscire dalla paralisi portando strumenti in azienda che vanno dai gruppi di lavoro, a corsi specifici come il public speaking  o le tecniche di vendita, o uno psicologo che progetti una formazione tailor made, che vada a lavorare sul problema.

I punti chiave del cambiamento

  • Assesment e Mappatura
  • Definizione degli obiettivi aziendali
  • Implementazioni software SAAS
  • Formazione del team
  • Progetti Pilota per validare i processi
  • Definire i numeri sui quali misurare la crescita aziendale

Nella fase di assesment si cerca di avere una panoramica globale dell’azienda, di come è organizzata, ma anche del modello organizzativo in uso e delle competenze esistenti in azienda con riguardo alle nuove professioni digitali. Una panoramica anche di quella che potrebbe essere considerata una Mappa Web, degli assets digitali già esistenti e di quelli mancanti (esempio: sito, gestione dei social, e-commerce, catalogo digitale, etc)

L’analisi farà emergere criticità e opportunità di miglioramento che saranno sottoposte, sotto forma di progetto,  e, se approvate, porteranno a cominciare ad agire in quell’angolo ritenuto più promettente.

In genere si comincia dalla parte vendite e marketing perché portano immediati risultati. La competenza del consulente indirizzerà al giusto assetto di CRM per l’azienda specifica, tra l’infinita gamma disponibile, e di eventuale CMS.  Sono molte infatti le aziende che hanno un CRM sproporzionato alle ai loro bisogni e non correttamente configurato.

Definizione degli obiettivi aziendali

Gli strumenti a disposizione oggi sono davvero tanti e quale consigliare è molto legato al pregresso aziendale ed alle specifiche esigenze, la dimensione aziendale e il settore di appartenenza. Non sarà il consulente a venderti “il software” ma saprà indirizzarti al giusto acquisto e, soprattutto, cosa non trascurabile, alla corretta configurazione, previo lavoro di mappatura processi.

Una PMI rischia di perdersi nel mondo del digital e il rischio di sprecare risorse nella direzione sbagliata è molto alto. Anche la grande azienda però, potrebbe trarre beneficio da un confronto con chi ha una rete di contatti molto ricca e che può portare le giuste competenze per il problema specifico.

E’ nella fase di assesment che si definiscono gli obiettivi aziendali e, nello specifico gli obiettivi di ciascun progetto che si vuole far partire.  Un obiettivo spesso indispensabile da far partire in parallelo alle attività di mappatura processi ed implementazione digitale è appunto la formazione.

La formazione come chiave della riorganizzazione aziendale

Una formazione che può andare dalla più classica, a quella tecnica, ma anche verso la costruzione di un cambiamento di mindset e di ricerca dell’innovazione.

Che si tratti di fare formazione classica per motivare o di portare formazione per i nuovi strumenti digitali e per le nuove professioni, la società di consulenza aziendale saprà portare in azienda i giusti formatori per l’ambito richiesto.  Potrà assistere nella pratica di formazione aziendale finanziata e aiutare anche in una pianificazione della formazione continuativa. Se non fate formazione da molto, tra i corsi più classici, sempre utili, anche alla motivazione del personale.

  • Come parlare in pubblico
  • Tecniche di vendita
  • Tecniche di comunicazione
  • Tecniche di problem solving
  • Forza Vendita 4.0

La formazione riguardante il digital marketing è talmente ampia che diventa difficile fare un elenco esaustivo, ma vale comunque la pena di citare le figure principali e la possibilità di corsi di formazione disponibili-

  • Social media manager
  • E-commerce manager
  • Data analyst
  • SEO Specialist
  • Copywriter & SEO

Il Digital Marketing va conosciuto

La fase di mappatura prende in considerazione anche tutti gli assets esistenti in azienda sul lato digitale e valuta su quali è opportuno agire per una integrazione del mancante e in quale ordine.  Va da sé che ogni situazione è diversa ma avere una mappa è indispensabile per muoversi in modo efficiente. Il Digital Marketing va conosciuto per una buona consulenza aziendale.

Il Digital Marketing comprende una vasta gamma di discipline e specializzazioni. Non potete pensare di far coesistere in un’unica persona le skill dell’e-commerce manager, che vi deve seguire i canali di vendita e le skill dell’analista dei dati che deve muoversi tra l’infinità delle piattaforme di misurazione dei dati che offre google (e non solo).  L’analista dei dati deve saperne trarre dei messaggi, significativi, in modo veloce, per consentirti di orientare le tue azioni in modo appropriato.  La Consulenza aziendale, ti può orientare correttamente per costruirti lo staff di cui hai bisogno.

Consulenza aziendale per le nuove direzioni del mercato del lavoro

Nel tuo caso potrebbe non essere necessario assumere, ma potrebbe essere preferibile appoggiarsi ad un’azienda che ti affitta un professionista che lavora al tuo progetto per il tempo che serve,  con una struttura a supporto, esperta e costantemente aggiornata, a garanzia del lavoro che verrà svolto per la tua aizenda.

Oppure potresti avere bisogno di assumere una figura a tempo pieno. Come orientarti, tu che hai sempre usato il “passaparola” o un annuncio o le agenzie di selezione che poco sanno delle nuove professioni del digitale?

Il digital marketing applicato al recruiting è un altro filone molto interessante per il quale il tuo consulente aziendale potrà indirizzarti alle migliori soluzioni.

Se nella tua azienda c’è un forte turn over del personale potrebbe essere un sintomo che qualcosa non va e necessita di un intervento. Spesso l’occhio esterno vede meglio.

Un’era nuova necessita di nuovi approcci anche nella consulenza aziendale

Potresti esserti già accorto che le cose stanno cambiando ad ogni livello. Il mondo è in accelerazione e le cose che potrebbero incidere sul successo o il fallimento del tuo business sono molte di più di quelle cui dovevamo fare attenzione negli scorsi decenni.

Tutto si muove e trova la sua energia nelle motivazioni, nel perché si fanno le cose.  Sono sempre meno le persone che cercano “Il posto fisso”. Le persone vogliono sentire che i loro talenti sono stati messi a frutto e che il loro agire è per la comunità cui sentono di appartenere. Un’azienda che riesce a mettere a fuoco il proprio perché, a comunicarlo con chiarezza, ad avere dipendenti allineati al proprio scopo viscerale, vincerà ogni ostacolo. Le emozioni nell’organizzazione sono importanti, ma vanno lasciate libere di esprimersi nelle regole condivise. Non sentirsi realizzati nel lavoro comporta una fatica distruttiva verso se stessi ma anche, e soprattutto, verso l’organizzazione.  Sviluppare il senso di appartenenza è essenziale e, come è noto, non si infonde per gerarchia.

Se sei indispensabile al tuo business non hai fatto un buon lavoro

E’ questo il titolo di un mio articolo che ti invito a leggere. Per le nuove organizzazioni (organizzazioni Agile, organizzazioni Tail, Organizzazioni di Approccio Circolare, etc) serve, che l’imprenditore, abbia fatto del lavoro anche su di sé.  Se infatti sei abituato a controllare sempre tutto, a dare tu l’okay a procedere per ogni cosa ai tuoi collaboratori, il lavoro da fare è molto.  Il tuo Consulente aziendale potrebbe suggerirti di inserire più di uno specialista, o di percorrere altre strade, a seconda del tempo che vuoi investire.  In ogni caso, quando si parla di cambiare il modello organizzativo, stiamo parlando di cambiamenti che hanno bisogno di un tempo lungo.

Il desiderio del controllo e del governo del modo in cui gli altri fanno le cose (diversamente da noi) è forte e il lavoro da fare è impegnativo.

Ovviamente, dobbiamo anche avere fatto del lavoro, di mappatura dei processi e dei ruoli che renda possibile lasciare andare le redini affinché ne fioriscano mille altre, sincronizzate, come nel magico lavoro che svolge la natura nel corpo umano. Le nuove organizzazioni sono come organismi viventi che si autodeterminano.  E’ questa caratteristica che conferisce la capacità di reagire con estrema rapidità ed efficienza alla necessità di cambiamenti repentini di rotta.

Consulenza aziendale per piccoli modelli sperimentali

Nel digital si fa così. Si fanno piccoli progetti pilota, si scelgono due versioni (A/B Test) e si capisce per piccoli passi fatti di successi e fallimenti, cosa funziona meglio.

Anche nella mappatura processi per implementazioni, per esempio di un C.R.M., si consegna un progetto pilota già ad un paio di mesi dall’inizio per validare, nell’operatività che tutto fili liscio, che non ci siano parti ridondanti o mancanti e si affina. Quando il progetto viene consegnato è già molto vicino alla perfezione perché validato, mattone per mattone.

Anche per quel che riguarda i cambiamenti organizzativi importanti, si procede allo stesso modo: si creano piccoli gruppi di sperimentatori che validino, come micro start up all’interno dell’azienda, processi innovativi. Anche in questo caso c’è un bell’articolo che ho scritto al riguardo.

Consulenza aziendale per l’industria dell’alluminio

Perdonatemi se ho lasciato in fondo la parte che riguarda il mio mercato di riferimento.  Potrei rivolgermi, bene o male a qualunque processo industriale perché, aver effettuato vendite tecniche per trent’anni, da produttore di alluminio, mi ha fatto accedere a processi produttivi di industrie del genere più svariato, toccando anche processi che esulano dalla produzione dell’alluminio.

I laminati di alluminio, grezzi e verniciati, hanno tantissimi campi di applicazione e, infatti, la mia offerta di aiuto in questa fase di cambiamento, si rivolge ai settori che impiegano l’alluminio che ho venduto per decenni e di cui ho visto le problematiche applicate ai processi di produzione e commerciali, di quelli che allora erano clienti che seguivo, in ambito alluminio.

Per i mercati di riferimento vi rimando al settore del nostro blog che cade sotto la voce “alluminio a gocce”, ma per chi è pigro, segue un elenco dei settori merceologici in cui, nella mappatura processi per implementazione digitale ed organizzativa, avrei un punto di partenza privilegiato che si traduce in un risparmio di tempo e ed energie per il cliente.

Un elenco infinito di applicazioni dell’alluminio di cui questo è un accenno

Tapparelle avvolgibili, cassonetti, persiane, veneziane, vetrocamere, infissi, serramenti, porte garage, tubi multistrato, tubi stufe, foglio co-estruso  per cavi per la fibra ottica, pannelli per rivestimenti di facciate, paraspigoli, coperture, lattonerie, pannelli sandwich, imballaggi food, imballaggi per la cosmetica e blister per la farmaceutica, aeronautica, stampi per le calzature, parti di vetture/automotive, ripara calore, scambiatori di calore, frigoriferi, forni, trasporti, air conditioning, barriere fonoassorbenti, pavimentazioni mandorlate, controsoffitti metallici, contorno finestre, particolari di elettronica, industria litografica, pannelli per serigrafia, edilizia…… (continua)

L’alluminio si estrae dalla bauxite, minerale che si trova nella fascia tropicale del mondo, come il caffè che, infatti, ne è ricco.  Il processo iniziale elettrochimico richiede molta energia elettrica e, infatti, gli “smelter” si trovano tutti tra Canada, Russia, Norvegia…. Dove c’è molta acqua insomma: enormi cascate, grande energia idroelettrica.

La laminazione e la verniciatura in nastro in continuo (coil coating) può avvenire ovunque e infatti noi in Italia abbia diverse realtà industriali interessanti. L’Italia è anche ricca di impianti di estrusione di alluminio e di impianti di verniciatura a polvere.

L’alluminio è interamente riciclabile, un numero infinito di volte, senza perdere le sue proprietà originali. Il riciclo di questo materiale duttile e leggero, prevede un impiego bassissimo di energia. L’alluminio infatti fonde attorno ai 600 gradi e quindi ogni piccola fonderia è in grado effettuare il riciclo di questo materiale, recuperandone gran parte del valore.

Se l’alluminio non fa parte del vostro processo produttivo o distributivo ma ritenete che questa variegata esperienza possa fare al caso vostro, siete i benvenuti. Sarò, saremo, lieti di lavorare al vostro fianco. Scrivetemi!

articolo del 2020-12-21

Autore: Rosa M. Mariani - rosam.mariani@pinksolution.it

Consulente per l’industria dell'alluminio e per le industrie correlate | Mappatura processi | Gestione Social Media | Mentoring 1-2-1 | E-commerce Manager | Copywriter |Consulenza Aziendale | Chief Digital Officer | Metodo Digital Building Blocks | Esperta nell'efficientamento di processi organizzativi e di vendita

Tags: consulenza

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