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Quanto costa un e-commerce (per davvero)

14-set-2023 12.30.00 / by Rosa M. Mariani

 

Quanto costa un e-commerce è una domanda che ci viene spesso posta. Non vorrei farvi innervosire rispondendo "dipende", ma effettivamente bisognerebbe cominciare a capirsi su cosa si intende per e-commerce.

Nell'idea comune fare e-commerce significa farsi fare un sito web con un plug in tipo Woo Commerce, cioè un sistema già pronto e solo personalizzabile e avere un canale aggiuntivo di vendita per la nostra merce. Nell'idea comune, ci si fa preparare questo e-commerce in pochi mesi (di solito la lentezza è da imputare al cliente che non ha nulla di pronto di quello che serve (neppure il catalogo digitale!! ) e, una volta ricevute le chiavi del nostro "negozio virtuale", con i muri imbiancati e l'arredamento posizionato, ci sia aspetta di cominciare a vendere.

Si, nell'idea comune ci si aspetta di cominciare a vendere, nel nostro negozio virtuale, senza avere alzato la saracinesca e senza avere assunto neppure un commesso (e senza farlo noi). Nell'idea comune, qualunque attività off line ha dei costi, dall'affitto, all'arredamento, al personale, ai materiali da acquistare, i fornitori per la logistica, i consulenti fiscali e, per le attività on line, ci si aspetta sia gratis o quasi e che, una vota messe le nostre merci in vetrina, queste si vendano da sole. Nell'idea comune, pagato qualche migliaio di euro per il sito, tutto accade da solo.

Quanto costa un e-commerce? Scopriamolo per paragoni

  • decidere dove vendere (quale area coprire/come coprirla)
  • decidere se imparare da soli o munirsi di una consulenza aziendale 4.0
  • decidere se gestirlo da soli o affidarlo ad un e-commerce manager
  • fare un budget
  • fare uno studio della concorrenza

Decidere dove vendere è l'equivalente di decidere se aprire un negozio singolo (un sito proprietario) o se aprire un punto vendita in un centro commerciale  ( e quì parliamo di market place come Amazon, eBay, etc). E' facile comprendere che, nel caso del centro commerciale si potrà beneficiare di una clientela già esistente, di un traffico esistente, già dal primo giorno della nostra attività. Dovremo sempre avere buoni prodotti e un buon servizio e il giusto prezzo, ma non ci servirà il tempo e lo sforzo, anche pubblicitario, in modo importante come nel caso di un  negozio o un sito proprietario.

Nel negozio, anche se non è vero perché per ogni settore ci vuole "mestiere", ci possiamo immaginare di sederci dietro il banco e poi accogliere il cliente che entra e mostrargli la nostra merce e convincerlo a comprare. Se cade una scatola, sapremo rialzarla e rimetterla a posto.

Nel sito web, mettere "in vetrina" le cose, attirare i clienti, concludere le vendite, richiede una certa competenza. Soprattutto quando cade "una scatola"

Restiamo però sul primo punto del nostro elenco. Mettiamo che vogliamo vendere il prima possibile. A questo punto dovreste avere capito che la strada migliore è vendere su market già consolidati (ce ne sono di ogni tipologia, non solo i pìù noti) perché possiamo beneficiare del traffico già esistente di clienti desiderosi di comprare.

Quanto costa un e-commerce facendo da soli?

Io penso che costi moltissimo fare da soli in questo campo. Potreste per esempio incappare in una web agency, o uno sviluppatore free lance, che  punterà a vendervi il sito con il famoso plug in di cui sopra. Sito  che va bene, fino ad una certa dimensione di business, ma che sarà come  avere il famoso negozio, con la saracinesca abbassata, se il vostro sviluppatore non ha una specializzazione in e-commerce.

Se al contrario procedete con il supporto di un consulente aziendale 4.0, che oltre a farvi preventivamente uno studio sulla concorrenza e  del mercato in cui pensate di affacciarvi, vi farà uno studio delle parole chiave che potrebbero aiutarvi nella vendita, della situazione digitale da cui partite delle le eventuali azioni da prendere preventivamente per il successo del vostro nascente commercio on line. Il vostro consulente aziendale 4.0 vi saprà aiutare a capire se è meglio farvi preparare un catalogo digitale da un e-commerce manager, che poi potrete distribuire su vari market, così da differenziare i canali di vendita, o farvi fare uno shop con strumenti come shopify (l'equivalente del Centro Commerciale per il negozio proprio) e farvi fare un sito e-commerce.  Diciamo che, un catalogo digitale fatto bene è un asset che dovrebbe sempre essere considerato il punto di partenza per qualunque delle possibili scelte indicate.

Quanto costa un e-commerce da gestire?

Anche da questo punto di vista, se avrete scelto di farvi supportare nel cammino da un consulente aziendale 4.0, oltre ad avere una visione d'insieme prospettica, avrete la possibilità di attingere ad una rete di professionalità necessarie, che vanno dallo sviluppatore, al e-Commerce Manager, al Social Media Manager, al tecnico, al P.R. o al grafico, senza bisogno di dovere assumere nessun tipo di figura professionale, ma affittandone il lavoro per la durata del progetto, con una garanzia della bontà della realizzazione globale, dovuta alla supervisione e al coordinamento del consulente. Dipende sempre dalla dimensione della vostra azienda, dal numero di articoli che volete vendere, della disponibilità che avete nei confronti del lavoro da fare. Per esempio per i market, le foto vanno realizzate in un certo modo, ma non stiamo parlando di grandi cifre, né per la realizzazione del catalogo digitale, ne per le fasi di avviamento e, anche le piattaforme più importanti, hanno canoni mensili attorno ai 50 euro.

Quanto costa gestire un e-Commerce su un market?

Un e-Commerce Manager gestisce più clienti alla volta su più market e quindi può gestirvi anche il vostro negozio, da remoto, per cifre che, spesso sono attorno ai mille euro al mese o poco più, oltre alle spese di pubblicità che metterete a budget. Gestire un negozio, anche se virtuale, vuol dire, badare all'inventario, alle strategie di vendita, alla logistica, alla gestione quotidiana degli ordini. Se anche non utilizzerete la logistica dei market, facendo partire la merce dal market in questione, ma sarete voi a spedire il materiale, ci sono una serie di operazioni da fare, a livello informatico, sulle piattaforme, ed è altamente consigliabile avere qualcuno che vi possa gestire il tutto. Soprattutto quando sorgono problemi (e i problemi sorgono sempre), un eCommerce Manager, che mangia pane e e-commerce tutti i giorni, vi sarà estremamente utile.

Fare un budget è altamente consigliabile

Lo rivedrete mille volte o anche più, ma fare un budget vi aiuta a visualizzare il vostro nuovo canale di vendita. Vi aiuta a capire che serve avere il materiale, serve tenere un inventario, serve organizzare la logistica, serve organizzare il servizio post vendita, serve stendere delle procedure per i resi e per tutte le fasi, inclusi gli acquisti e il flusso continuo degli approvvigionamenti. Un budget serve a fare mente locale sulla stagionalità del prodotto e fare fronte ai picchi di vendita, in maniera preventiva, senza farsi cogliere impreparati. Fare un budget serve a definire un investimento adeguato alle attività di digital marketing e di comunicazione, sia per la tua attività che per il tuo brand.

eCommerce è la comodità della consegna a casa

L'acquirente vuole ricevere la merce ordinata a casa in tempi brevi. Per questo serve anche organizzare a dovere la logistica, la produzione e ogni aspetto dei processi di vendita e vendita correlati. Nell'on line c'è un tempo di rodaggio, ma alla partenza potrebbe esserci una impennata non prevista delle vendite e serve avere contemplato, a priori, i vari possibili scenari, nel giusto momento. Il magazzino attualmente a disposizione potrebbe non essere più adeguato o potrebbe essere logisticamente più sensato, per questo canale di vendita aggiuntivo, contemplare un magazzino #2 e capire per tempo, come tenere sott'occhio l'inventario, con questo diverso assetto distributivo.

Forse fino a ieri la tua clientela era concentrata geograficamente in un area nella quale consegnavi con mezzi propri. Il nuovo canale di vendita digitale potrebbe avere bisogno di esaminare i diversi scenari disponibili, in materia di spedizionieri, tenendo presente che, nell'e-commerce, per essere qualificati per i maggiori Market, serve che il corriere sia in grado di dare un tracking code della spedizione.

Un e-Commerce richiede immagini di qualità, didascaliche, con fondo bianco

Ne abbiamo già accennato ma occorre sapere che c'è un lungo lavoro da fare sulle immagini e che, se non si hanno tempo e competenze, l'eCommerce Manager cui abbiamo affidato la preparazione del catalogo digitale ci potrà indirizzare ad un'azienda che le possa preparare per noi. Normalmente si mandano i prodotti ad agenzie preposte, questi vengono fotografati e poi ci vengono restituiti.

Tutti gli aspetti che abbiamo elencato, sono da prendere in considerazione, fino alla necessità di una possibile riorganizzazione aziendale e la soluzione di problemi che trascuravamo da tempo di affrontare ma che il digitale ci forzerà a sistemare.

Conclusioni

  • identifica chi ti possa guidare nella scelta idonea al tuo business
  • valuta le piattaforme disponibili in base ai pro/contro che ti saranno illustrati
  • assicurati che la competenza sull'e-commerce che ti può essere messa a disposizione sia completa
  • richiedi uno studio della concorrenza e del mercato
  • fai un budget di investimenti
  • datti il tempo di imparare a capire
  • parti sempre dal farti preparare un buon catalogo digitale che servirà sempre, qualunque scelta tu vada a fare

Se hai in mente di aprire un commercio on line, non esitare ulteriormente, chiamami e studieremo assieme la soluzione più idonea per la tua azienda.

 

autore: Rosa M. Mariani - rosam.mariani@pinksolution.it

Consulente per l'industria dell'alluminio e per le industrie correlate | Mappatura processi | Gestione social Media | Mentoring 1-2-1 | E-commerce-manager | Copywriter | Consulente Aziendale | Chief Digital Officer | Metodo Digital Building Blocks | Esperta nell'efficientamento di processi organizzativi e di vendita

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Articolo del 4-1-2021

 

Tags: Digitalizzazione

Rosa M. Mariani

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