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Capire gli imballi dell'alluminio (kg a mm)

28-set-2023 12.42.00 / by Rosa M. Mariani

 

Capire gli imballi dell'alluminio non è semplice. Ogni produttore li chiama in un modo diverso, ha il suo sistema di definire le cose e tu diventi matto a spiegare al tuo personale come fare gli ordini e quali sono le implicazioni di un un errore di questa specifica.

Parleremo quindi di:

  • kg a mm di larghezza
  • asse orizzontale verticale
  • pero minimo e massimo imballo e nastri
  • taglio lungitudinale e trasversale (in relazione al peso)
  • impalli speciali
  • in-formazione dei commerciali

Cominciamo col dire che se un produttore parte da una placca larga 1000 mm da 6000 kg, (non consideriamo gli sfridi di lavorazione, per semplicità) questa diventerà un nastro (a larghezza piena) da, circa 6000 kg. Il questo caso si parla di 6 kg per mm di larghezza.

Ora, se la larghezza rimane 1000 mm e noi precisiamo al fornitore (di cui sappiamo i kg a mm di origine) che vogliamo il nastro a 3 kg a mm, questo vuol dire che il nastro sarà separato in due parti nella lunghezza e ci saranno consegnati due nastri da 3000 kg l'uno, sempre, entrambi a larghezza 1000 mm.

Capire gli imballi dell'alluminio vuole dire anche capire la produzione

In poche parole, il produttore riavvolgerà il nastro, fermandosi a metà.

E se il nostro ordine è a larghezza 500 mm? Cosa implica in questo caso chiedergli nastri a 3 kg a mm? Il produttore ci dividerà sempre i nastri in lue sulla lunghezza, ma mentre li starà dividendo in larghezza, Ci consegnerà quindi 4 nastri da 1500 kg l'uno. E' chiaro?

Ah beh, direte voi.. Ma allora li prendo a 6 kg a mm.  Se state pensando questa cosa vuol dire che, probabilmente,  state considerando solo il peso e non il diametro esterno del nastro.

I limiti del peso riguardano la portata delle attrezzature di lavorazione o di stoccaggio, ma riguarda anche le attrezzature di carico e scarico come ad esempio muletti, fork lift, carro ponte. Le attrezzature di lavorazione possono avere un limite di diametro esterno nell'aspo devolgitore.

Anche nastri troppo piccoli possono essere un problema perché generalmente, un cambio nastro causa un fermo macchina e dello sfrido aggiuntivo. E' quindi importante analizzare tutte le nostre possibilità, in relazione a quelle del fornitore, per ottimizzare al massimo la nostra produzione e il costo del nostro prodotto.

Capire gli imballi dell'alluminio: cos'altro per l'imballo di un nastro?

Tornando all'esempio di cui sopra, abbiamo specificato al fornitore che possiamo ricevere 4 nastri di larghezza 500 mm, relativamente all'unità produttiva ordinata. Non gli abbiamo però detto qual'è il peso massimo del bancale. Il produttore infatti potrebbe gradire ottimizzare il costo del bancale, mettendo due nastri da 1500 kg su un unico bancale. Voi potete ricevere e scaricare 3000 kg? E ancora, 3000 kg è veramente il massimo o forse è 3500 kg? Questo è importante perché nell'alluminio ci sono le fluttuazioni per tolleranza. Se il vostro limite è 2900 kg, il produttore sarà costretto a fare un bancale separato per ognuno dei vostri nastri.

Capire gli imballi dell'alluminio: basta il peso del collo?

Certo che no! Non avete precisato se volete il vostro nastro "eye to sky" o "asse verticale"  (cioé con il foro appoggiato al bancale) o se lo volete "eye to side" o "asse orizzontale" (cioé con il foro che guarda lateralmente) e, se vogliamo essere precisi, non avete neppure specificato il diametro del foro interno in relazione  all'aspo di cui disponete

Alcune delle opzioni per i prodotti più comuni, sono 150 mm - 400 mm - 500 mm - 600 mm).

Il diametro interno è generalmente legato al tipo del materiale e allo standard del produttore (abbastanza universale), ma va tenuto presente che - aveste un mandrino ad espansione - il diametro interno diverso, a parità di kg a mm di larghezza, vi daranno un diverso diametro esterno del nastro.

Ricordatevi anche di precisare se volete un anima interna. L'anima che è generalmente in cartone, ma in alcuni casi è in alluminio, ha lo scopo di non far collassare nastri molto pesanti e di non farli ammaccare internamente durante la movimentazione o, ancora, di proteggere nastro sottile.  In genere l'anima, dovrebbe fare parte della tara. Verificatelo chiedendolo esplicitamente o rischierete di pagare il cartone al prezzo dell'alluminio.

Solitamente i nastri stretti vengono richiesti con asse verticale. In questa ipotesi, potrebbe esservi necessario richiedere dei separatori interposti tra nastro e nastro, o per infilare le forche del muletto, o per far passare le cinghie del ribaltatore.

Capire gli imballi dell'alluminio: lamiere, lastre e quadrotti di alluminio.

Fino ad ora abbiamo parlato di nastri, ma anche la lamiere (nastri tagliati trasversalmente alla lunghezza desiderata), hanno i loro requisiti d'imballo. Non serve che io mi ripeta sul peso massimo del bancale perché la logica è la stessa.

E' invece opportuno sapere che potremmo avere dei requisiti come avere un coperchio o avere degli angolari in modo che le regge non segnino il materiale.

Capire gli imballi dell'alluminio: facciamo export?

A volte serve chiedere una cassa in legno o dei bancali fumigati. E' importante considerare che imballi speciali, hanno speciali costi  e che è bene avere la visione d'insieme, come per tutte le cose, fin dall'inizio.

Capire gli imballi dell'alluminio: il film protettivo o il/la pelabile

Questo argomento meriterebbe un articolo a parte e quindi mi limiterò a dirvi che è sempre opportuno precisare se si desidera una protezione del nastro e delle lamiere e se si ha uno special requirement tipo trasparente, B/N, Laser, o se non lo si gradisce marchiato (in genere con il logo del produttore).

Serve sapere che, non sempre una richiesta di imballo neutro é accettabile se non si è in grado di garantire un lotto minimo di solito impegnativo.

Per il verniciato la scelta del film di protezione è particolarmente importante. Il produttore vi saprà consigliare a dovere in base al prodotto finito.

Capire gli imballi dell'alluminio: i build up

Questo concetto dei chili a millimetro, da alcuni produttori viene chiamato "build up"  o "parti"  o "ripartizioni"  Qualunque sia il modo in cui questa ripartizione per la lunghezza viene chiamata, l'importante è sapere il peso di partenza. Da questo potremo evincere i nostri kg a mm e studiare tutti gli abbinamenti del nastro.

Concludendo:

  • Le vendite spesso considerano l'imballo un fastidio e spesso, anche il cliente, quando ha comprato il metallo, si sente di avere concluso la sua trattativa.E' così in alcuni settori. La realtà dei fatti è che bisogna avere sempre ben presente come è composto il nostro prezzo di vendita e quanto costano i diversi tipi di imballo.
  • E' vero anche che ancora ci sono ancora datori di lavoro che ritengono che informare/formare  i propri commerciali sui tecnicismi della formazione di un prezzo sia una strada corretta.

Foto: imballo per esportazione ad asse verticale 

Articolo dell'8-2-2021

 

autore: Rosa M. Mariani - rosam.mariani@pinksolution.it

Consulente per l'industria dell'alluminio e per le industrie correlate | Mappatura processi | Gestione social Media | Mentoring 1-2-1 | E-commerce-manager | Copywriter | Consulente Aziendale 4.0 Chief Digital Officer | Metodo Digital Building Blocks | Esperta nell'efficientamento di processi organizzativi e di vendita

 

 

 

Tags: Alluminio

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