Essere se stessi
Il primo elemento chiave perché possa esistere la leadership è essere se stessi. Cercare di comportarsi come un’altra persona rende la nostra comunicazione incongrua perché il linguaggio verbale e corporeo manderà segnali contrastanti. Le persone che abbiamo di fronte si accorgeranno che stiamo recitando una parte, che non stiamo agendo e comunicando in modo reale, vero, e sincero. Essere duri se la nostra natura lo è o non esserlo se la nostra natura è suadente. Non c’è un modo giusto o sbagliato di essere. Siamo unici e unico è il nostro modo di fare. La nostra unicità è un valore da preservare e difendere.
Sapere
Conoscere approfonditamente quello di cui parliamo, sapere entrare nel merito, essere pronti a rispondere ad ogni domanda perché per quell’argomento, non ci siamo preparati mezz’oretta, ma lo dominiamo completamente o in misura molto approfondita. Come per il primo punto, l’essere se stessi, anche in questo caso, le persone si rendono perfettamente conto del nostro grado di preparazione sul tema in questione. Saper dire in qualche caso “questo non lo so, non ne hai sentito parlare” rafforza la nostra credibilità. Quando le persone hanno modo di toccare con mano che quando ci chiedono qualcosa la nostra risposta è affidabile, corretta, diventiamo punto di riferimento, leader, appunto. Questo contribuisce alla necessaria credibilità.
Essere giusti
La correttezza, in qualunque mestiere e, più ancora nelle relazioni umane, è il fattore che consolida la stima. Un leader efficace, ma che non sa essere giusto, che applica due pesi e due misure coi collaboratori, sarà un capo, ma non un leader. Il bisogno di giustizia è connotato come una componente importante nelle persone, una componente che lavora sul sistema emozionale, che fa riemergere antichi copioni comportamentali. Siate giusti e avrete un grande seguito. Nell’essere giusti, non c’è solo la correttezza, c’è anche il mettere a parte, la condivisione degli obiettivi e del perché in un determinato frangente si è fatto così e in un altro momento è necessario fare altrimenti. Nell’essere giusti c’è anche la capacità di indurre i collaboratori a trovare le soluzioni da soli, nel non fornirgli solo istruzioni o soluzioni, perché così li portiamo al loro livello superiore di competenza, li facciamo crescere.
Saper ascoltare
Sapere ascoltare vuole dire dare la propria attenzione a chi ci sta davanti e saper fare quelle domande che portano a chiarire meglio quello che è nell’intenzione dell’altro comunicare. Saper ascoltare vuole anche dire modularsi sulla tipologia caratteriale dell’interlocutore. A questo proposito i corsi “comunicazione e relazione” di Pink Solution offrono ottimi strumenti per imparare a leggere l’altro e costruire quel fine tuning indispensabile.
Ultimo ma non ultimo
Lasciatemi aggiungere che, un buon leader, crea anche il buon ambiente in cui lavorare, la cultura aziendale. Costruire un ambiente in cui i valori sono importanti e sono condivisi crea una carica energetica difficilmente conseguibile altrimenti.
In altre parole, la leadership ha a che fare con l’etica ed i valori interiori e con il desiderio di dare agli altri una esperienza di crescita.
Pink Solution può aiutare l’imprenditore e il manager nei percorsi di crescita aziendale.